I profilati saranno estrusi in lega di alluminio 6060 (UNI 9006/1), stato di fornitura T6 (TA-16), tolleranze dimensionali e spessori UNI EN 12020-02. Il sistema permette la realizzazione di infissi alza-ante scorrevoli (e in linea). Il telaio fisso avrà profondità di 160mm (2 binari)/247mm (3 binari), e avrà cave in modo da consentire la sostituibilità dei binari in acciaio inox una volta che essi siano usurati per i ripetuti passaggi degli organi di rotolamento su di essi. L' anta avrà profondità di 67mm, o meglio, possederà caratteristiche inerziali, tali da assicurare adeguata resistenza ai carichi applicati. Il vano vetro massimo sarà di 57 mm; e lo spessore dei vetri utilizzabili varierà in funzione dei fermavetri utilizzati, che possono essere di forma squadrata o rotonda (in questo caso č prevista la giunzione d'angolo con angolino riportato).
La serie sarà a "taglio termico"; l'isolamento termico dei profili sarà assicurato dall'inserimento tra i profili di barrette continue di poliammide rinforzata con fibra di vetro. Il sistema di tenuta avviene per contatto delle guarnizioni e degli spazzolini e assicurerà valori di tenuta e isolamento acustico:
- permeabilità all' aria: classe 4
- tenuta all'acqua: classe E1350
- resistenza al carico del vento: classe C4
- isolamento acustico: 42 dB .
Le giunzioni d'angolo a 45° dei profili telaio saranno effettuate per mezzo di doppie/triple squadrette con tiraggio a vite, mentre le ante con squadrette con tiraggio a vite e a spinare. Nel traverso inferiore del telaio saranno previste l'effettuazione di opportune asolature nascoste da idonee cappette per il drenaggio dell' acqua . Tutte le guarnizioni saranno in E.P.D.M. ("doutral"). I carrelli metallici garantiscono una portata massima per coppia di 300 kg per anta (alza-ante scorrevole), che può arrivare fino a 400 kg aggiungendo una coppia di carrelli centrali supplementari; mentre con i carrelli per scorrevole "in linea" la portata massima per coppia garantita è di 200 kg per anta. La chiusura avverrà per mezzo di cremonese con asta, eventualmente munita di serratura. La finitura superficiale dei profilati può essere effettuata tramite anodizzazione (con prescrizioni dettate dal marchio di qualità QUALANOD - EURAS/EWAA) nelle diverse tonalità, dopo aver subito un processo di sgrassaggio e decapaggio, oppure tramite verniciatura (con prescrizioni dettate dal marchio di qualità QUALICOAT) nelle molteplici tinte secondo le tabelle RAL.