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LANDMARK®
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    Ferrari BK

    LANDMARK®

    Landmark® è l'evoluzione del muro di contenimento, è la nuova generazione di murature di contenimento in terra rinforzata e rappresenta un deciso passo avanti nell'ambito dell'ingegneria geotecnica. Il nuovo sistema mantiene i vantaggi che contraddistinguono le "murature di tipo segmentale" ma ne migliora notevolmente le prestazioni meccaniche. La connessione tra gli elementi che costituiscono il muro di contenimento, infatti, consente di sfruttare al massimo la resistenza delle geogriglie di rinforzo nei punti di giunzione con i blocchi. In questo modo, pur aumentando l'altezza del muro, l'efficienza della struttura non varia minimamente.
    Voce di capitolato
    • VOCE DI CAPITOLATO - SISTEMA LANDMARK Realizzazione di un muro di contenimento in terra rinforzata con paramento esterno in blocchi di calcestruzzo, vibrocompresso ed idrofugato in massa, modello Landmark®. Il sistema è composto da tre elementi (mezzo –intero – trapezio) provvisti di una scanalatura (sul lato superiore) e di un dente (sul lato inferiore) con la funzione di garantire la connessione reciproca e con le geogriglie di rinforzo. Questa connessione garantisce inoltre, in fase di posa, l’inclinazione di 3.8° del paramento esterno. I blocchi “mezzo” e “trapezio” hanno geometria planimetrica trapezoidale per agevolare la formazione di tratti curvilinei senza dover lavorare i blocchi. Il raggio minimo per curve interne è 180cm mentre quello per curve esterne è 275cm. Completa il sistema la barra polimerica di ancoraggio inserita nella scanalatura dei corsi ove prevista la geogriglia: in tal modo la resistenza del collegamento tra il blocco e geogriglia aumenta fino al punto di ottenere una connessione meccanica, funzionante anche in assenza di carichi verticali sui blocchi (connessione positiva). La faccia a vista dei blocchi ha finitura splittata dritta. Per rendere maggiormente irregolare il paramento esterno, in ogni elemento lo spessore sommitale si differenzia di 10mm rispetto lo spessore di base. Le prestazioni del sistema si ottengono grazie: • alla scanalatura e al dente dei blocchi che garantiscono una connessione tipo maschio/femmina; • alla barra polimerica di ancoraggio che garantisce, una volta inserita nella scanalatura dopo la posa della geogriglia, la connessione meccanica positiva; • alle geogriglie di rinforzo, in poliestere, interposte nel terreno di riempimento. Il sistema murario si ottiene mediante la sovrapposizione sfalsata dei blocchi a secco, la contestuale interposizione delle geogriglie di rinforzo e l’inserimento della barra polimerica di ancoraggio atta a creare la connessione meccanica positiva. Le geogriglie di rinforzo devono essere stese sul terreno di riempimento riportato e compattato a tergo dei blocchi, e dovranno avere lunghezza tale da garantire la stabilità del muro in funzione delle specifiche progettuali. Per almeno 30cm a tergo dei blocchi, deve essere riportata ghiaia frantumata, di idonea granulometria, al fine di creare uno strato drenante. Il corso di fondazione deve appoggiare su uno strato di fondazione, composto da inerte di idonea granulometria o da calcestruzzo, posto ad una profondità tale da soddisfare le necessità progettuali e protetto dai fenomeni di erosione dovuti allo scorrimento superficiale delle acque. Gli elementi utilizzati come corso di fondazione hanno altezza 190mm: possono essere posati fianco a fianco o distanziati in funzione delle esigenze progettuali e della geometria del muro. Il terreno di riempimento, a tergo del muro, deve essere rinforzato mediante l’interposizione, ad interasse variabile, di geogriglie di rinforzo: la loro tipologia, la disposizione ai vari livelli dell’opera e la loro lunghezza sono quelle indicate negli elaborati grafici di progetto. Le geogriglie appoggiano direttamente sui blocchi e devono risultare arretrate, una volta che la barra polimerica di ancoraggio è stata inserita, di 25mm rispetto la faccia esterna del muro. Le geogriglie devono essere installate con la direzione di massima resistenza a trazione perpendicolare al fronte del muro, e dovranno essere prive di tagli e discontinuità lungo tutto lo sviluppo in sezione. Le geogriglie di rinforzo devono essere testate per lo specifico blocco secondo norma ASTM D6638. Le geogriglie garantire valori di connessione con i blocchi (resistenza al pull out) testati secondo norma ASTM D6638. L’intero sistema, blocchi – geogriglie - barra ancoraggio - riempimento, deve risultare idoneo all’uso come “contenimento in terra rinforzata” e come “spalla di ponte” a seguito di valutazione di conformità eseguita da istituto accreditato indipendente BBA (British Board of Agrément), BRE (Independent Assessment for the European Building and Construction Industry) o equivalente. La produzione della griglia di rinforzo deve essere effettuata da aziende operanti sotto regime di certificazione EN ISO 9001. La geogriglia deve essere marcata CE in conformità alla normativa europea: ogni rotolo deve avere almeno un’etichetta identificativa secondo la norma EN ISO 10320. Alla base dello strato in ghiaia, presente a tergo dei blocchi, deve essere posizionata una tubazione microforata di drenaggio al fine di raccogliere le eventuali acque di scolo. Le acque raccolte devono essere collegate alla rete di raccolta acque bianche presente sul sito o, in alternativa, devono essere creati scoli diretti, sul fronte del muro, interrompendo la tubazione almeno ogni 10/12mt. In sommità deve essere posizionato, al di sotto dell’inerte di copertura, un geotessile, di idonea grammatura, avente funzione di separazione/filtrazione. Il materiale inerte di riempimento, a tergo dei blocchi, deve possedere i requisiti geotecnici previsti in progetto e deve essere steso a strati di spessore massimo 20cm. La compattazione del riempimento deve avvenire utilizzando mezzi meccanici idonei fino ad ottenere una densità di compattazione pari ad almeno il 95% di quella massima ottenibile in un prova di tipo Proctor (AASHTO modificata). Il muro può essere rifinito, nella sua parte superiore, mediante la posa in opera di elemento copertina avente dimensioni 10x45,7x30,5cm e il lato a vista splittato. La copertina deve essere idoneamente fissata con adesivo speciale da esterni. Caratteristiche tecniche dei blocchi Landmark: • Elemento “Mezzo”: 19x20x31/32cm (HxLxP) – peso ±23kg – fabbisogno 26.32pz/mq • Elemento “Intero”: 38x20x31/32cm (HxLxP) – peso ±39kg – fabbisogno 13.16pz/mq • Elemento “Trapezio”: 38x20x31/32cm (HxLxP) – peso ±36kg – fabbisogno 13.16pz/mq • Finitura faccia esterna: “splittata dritta” • Inclinazione muro: 3.8° (rispetto la verticale) • Peso paramento muro: ±494kg/mq • Colori disponibili: Sahara – Grigio – Trento • Raggio minimo di curvatura: 180cm (curve interne) - 275cm (curve esterne) • Resistenza caratteristica a compressione: ≥20,7 Mpa (ASTM C140) • Resistenza minima a compressione: ≥17,2 Mpa (ASTM C140) • Assorbimento medio per immersione ≤208 Kg/mc (ASTM C140) • Metodo di incastro blocchi: rilievi/scanalature degli elementi (senza utilizzo di viti o spine) • Metodo di incastro geogriglie: rilievi/scanalature degli elementi e barra polimerica ancoraggio • Massa volumica: ≥2200 kg/mc • Antigelività: conforme norma ASTM C1262 Ottemperando inoltre alle seguenti normative di riferimento: • ASTM C1262; “Standard Test Method for Evaluating the Freeze-Thaw Durability of Dry-Cast Segmental ASTM Retaining Wall Units and Related Concrete Units” • ASTM C140; “Standard Test Methods for Sampling and Testing Concrete Masonry Units and Related Units” • ASTM C1372; “Standard Specification for Dry-Cast Segmental Retaining Wall Units”• • ASTM D6638; “Standard Test Method for Determining Connection Strength Between Geosynthetic Reinforcement and Segmental Concrete Units (Modular Concrete Blocks)” • UNI EN 771-3:2015; “Specifica per elementi per muratura - Parte 3: Elementi di calcestruzzo vibrocompresso (aggregati pesanti e leggeri) per muratura”; • UNI EN 12878:2014; “Pigmenti per la colorazione dei materiali da costruzione a base di cemento e/o calce - Requisiti e metodi di prova” • UNI 11104:2016; “Calcestruzzo - Specificazione, prestazione, produzione e conformità - Specificazioni complementari per l'applicazione della EN 206; classe di esposizione XF2 come da BS 8500-1:2015; • UNI EN 772-1:2015; “Metodi di prova per elementi per muratura - Parte 1: Determinazione della resistenza a compressione”; • UNI EN 772-11:2011 “Metodi di prova per elementi per muratura - Parte 11: Determinazione dell assorbimento d acqua degli elementi per muratura di calcestruzzo, di calcestruzzo aerato autoclavato, di materiale lapideo agglomerato e naturale dovuto alla capillarità ed al tasso iniziale di assorbimento d acqua degli elementi per muratura di laterizio"; • National Concrete Masonry Association Design Manual for Segmental Retaining Walls (5th edition 2002) • UNI EN 13251:2016; “Caratteristiche richieste per l'impiego nelle costruzioni di terra, nelle fondazioni e nelle strutture di sostegno" • UNI EN 14475:2006 Esecuzione di lavori geotecnici speciali - Terra rinforzata • UNI EN 13249:2016 “Geotessili e prodotti affini - Caratteristiche richieste per l'impiego nella costruzione di strade e di altre aree soggette a traffico (escluse ferrovie e l'inclusione in conglomerati bituminosi)"
    Specifiche tecniche
    • Rif. UnicoLANDMARK
    • Famiglia di prodottoMURI A SECCO
    • Gruppo di famigliaLandmark
    • TipoOggetto (oggetto singolo)
    • Data di pubblicazione2020-08-11
    • Numero di versione1
    • Altezza (mm)380
    • Larghezza (mm)200
    • Profondità (mm)300
    Relativo a
    • Materiale principaleCalcestruzzo
    • Progettato inItalia
    • Prodotto inItalia
    • Peso Netto (Kg)39
    Classificazioni
    • Categoria BIMobjectMateriali da costruzione - Muratura - Blocchi e Mattoni
    • Clasificazione IFCElemento di costruzione
    • Nome UNSPSCConcrete blocks
    • Codice UNSPSC30131502

    Disponibilità Regionale

    Europa Africa
    Albania
    Algeria
    Austria
    Libia
    Bosnia ed Erzegovina
    Marocco
    Croazia
    Tunisia
    Francia
    Italia
    Montenegro
    Slovenia
    Spagna
    Svizzera